Facciamo insieme un video per l'accoglienza

Anche se #iorestoacasa
Mi casa es tu casa

Guarda il video collettivo realizzato durante il lockdown del 2020!

ASCOLTA MI CASA ES TU CASA SU SPOTIFY!

Anche se #iorestoacasa mi casa es tu casa

I decreti relativi all’emergenza epidemiologica da Covid-19 esortano tutti noi a stare a casa, ma chi una casa non ce l'ha? Le norme di distanziamento sociale utili a contenere la diffusione del virus stanno bloccando in questi giorni i servizi di numerose Onlus e Ong.

Vogliamo dimostrare che se la capacità di accogliere e dare assistenza è stata sospesa a causa di questi decreti, come molte realtà stanno chiedendo aiuto e nuove norme per riprendere questi servizi, il sentimento di accoglienza è vivo nell’animo di chi oggi deve stare nella propria casa, pronto a riprendere al più presto l'efficacia e la forza necessaria.

L'idea è di fare un video insieme a tutti voi

Per questo, abbiamo deciso di realizzare insieme a voi un video sulle note di "Mi casa es tu casa", canzone che abbiamo realizzato con Cico, leader dei Mama Afrika, nel nostro ultimo album Zen★Patchanka.

La canzone nasce proprio dal desiderio di aprire le porte di casa nostra a chi abbandona la propria abitazione per un viaggio disperato di migrazione verso una nuova e sicura destinazione che spesso, purtroppo, non vedrà mai neanche all'orizzonte.

Sarebbe bello che tutti voi, costretti nelle vostre abitazioni, vi filmaste durante un piccolo gesto, quello che ritenete più significativo, con il quale rappresentare il vostro sentimento di apertura e accoglienza, una mano protratta verso quella di chi più ha bisogno.

Vorremmo che mostraste in un video di pochi secondi un semplice gesto di disponibilità a fare entrare nel vostro rifugio chi un rifugio sicuro non ha e di condivisione. Noi costruiremo un video sulle note del brano in cui lasceremo parlare i vostri gesti, le vostre mani, le vostre case aperte, perché anche se #iorestoacasa, mi casa es tu casa.

Da cosa nasce il progetto?

Se siamo costretti da giorni in casa, in un mondo in cui ogni due secondi una persona è costretta ad abbandonare la propria abitazione a causa di conflitti o persecuzioni, l'emergenza coronavirus ci pone paradossalmente un po' più vicini a chi oggi una casa non ce l'ha o l'ha dovuta abbandonare: solo in Italia sono 50.000 le persone senza dimora; una briciola rispetto ai globali 70 milioni di individui fuggiti dal proprio Paese.

Come ci ricorda la Sea Watch parlando dei migranti oggi ammassati a Lesbo:

“La pandemia Coronavirus dimostra l'importanza dell'assistenza sanitaria
e delle infrastrutture pubbliche e della disparità di accesso a loro”.

Leggi il post originale


Possedere un'abitazione, come l'aver accesso alle cure, ha un ruolo fondamentale nell'affrontare la crisi sanitaria in atto.

Il Coronavirus non solo rappresenta un serio pericolo in più per rifugiati, profughi e i senza dimora, ma, per i decreti e le norme sul distanziamento sociale, la causa della cancellazione di servizi fondamentali (alimentari, sanitari e missioni di salvataggio) che numerose realtà del volontariato e del non-profit hanno assicurato fino a ieri.

In una condizione del genere, in cui l'assistenza e l'accoglienza è messa a prova dura se non completamente ferma, pensiamo sia necessario lanciare un messaggio in cui sottolineare che se oggi ci è vietato persino uscire dalle nostre case, dall'altro lato non abbiamo dimenticato l'emergenza che milioni di persone stanno vivendo indipendentemente dal Coronavirus.

"La mia casa è la casa per chi abita questo mondo
niente porte né muri per chi sta cercando ancora il suo posto sicuro
nella mia casa il letto è pronto non dormire nel blu profondo
niente porte né muri per chi sta lottando ancora per il suo futuro
niente porte né muri per chi sta lottando per il nostro futuro"
(da Mi casa es tu casa)

 


 

Alcuni link utili per approfondire:

https://www.internazionale.it/reportage/annalisa-camilli/2020/03/12/moria-lesbo-europa-coronavirus

https://www.fanpage.it/attualita/coronavirus-restate-a-casa-ma-ci-sono-oltre-50mila-senza-tetto-dove-faranno-la-quarantena/

https://www.internazionale.it/reportage/giuseppe-rizzo/2020/03/16/senzatetto-coronavirus?fbclid=IwAR18w-8U1hvMJwiy1JNNzzC-YhRCPn3HiNDQpKkKw16zkGJYG74snBMBLV4

 


 

Mi casa es tu casa:

Para niños escapados de Siria para siempre han perdido su sonrisa
invisibles y crueles heridas su sueño es ir al paraíso
para encarcelados en Libia cuyos pies han pisado el Sahara
deseando tocar el mar presos de un sistema criminal

mi casa es la casa para los caminantes del mundo
para todas las almas perdidas que no tienen un refugio seguro
en mi casa hay tu cama no duermas bajo el azul profundo
no te rindas, tu viaje continúa esperando mejorar el futuro

Pasa la frontera 'mano ! Cruza la frontera salta la frontera 'mana ! Que-bra-la!
Que no es mala-vida nuestra vida en la ronda es el mal gobierno la mala-onda
pasa la frontera 'mano ! Cruza la frontera
salta la frontera 'mana ! Que-bra-la!
Y si no tienes una casa lo que tienes hacer es okupar y resistir contra el poder

Los que miran el muro de Tijuana drogas pasan pero no personas
a vender esperanzas a coyotes abandonados en el desierto
para mujeres afganas violadas por los hombres y guerras equivocadas
novias niñas sin educación irse de casa es dejar una prisión

mi casa es la casa para los caminantes del mundo
para todas las almas perdidas que no tienen un refugio seguro
en mi casa hay tu cama no duermas bajo el azul profundo
no te rindas, tu viaje continúa esperando mejorar el futuro

Ay chipiron! Estamos conectando el ritmo que suena y lo de que estamos hablando
agradecido con los que están escuchando me gusta vivir así: luchando!
Mi casa e' tu casa mi casa e' tu casa en tu casa ay mi cama
mi casa e' tu casa mi casa e' tu casa pero no tengo ni una casa
quien cree que es un crimen tratar de escapar desde la guerra a lejos de la bomba - bomba
el Cico y La Malaleche destruyen la bomba con la rumba
y no es mala-vida nuestra vida en la ronda es el mal gobierno la mala-onda
si cree que soy malo yo  que solo mato la cumbia entonces la mala-leche por ti suena mala-rumba
mi casa e' tu casa mi casa e' tu casa canto por los que no tienen nada
en esta ciudad que parece una jungla ser pobre no es un crimen ni tampoco una culpa
el Cico y la Malaleche matan con rumba la mala-onda
el Cico y la Malaleche destruyen la bomba con la rumba

la mia casa è la casa per chi abita questo mondo
niente porte né muri per chi sta cercando ancora il suo posto sicuro
nella mia casa il letto è pronto non dormire nel blu profondo
niente porte né muri per chi sta lottando ancora per il suo futuro
niente porte né muri per chi sta lottando per il nostro futuro

 


 

Traduzione:

Per i bambini fuggiti dalla Siria che hanno perso per sempre il sorriso
ferite invisibili e crudeli il loro sogno è andare in paradiso
per i detenuti in Libia i cui piedi hanno calpestato il Sahara
desiderando di toccare il mare prigionieri di un sistema criminale

la mia casa è la casa per i camminatori del mondo
per tutte le anime perdute che non hanno un rifugio sicuro
a casa mia c’è un letto non dormire sotto il blu profondo
non mollare, il tuo viaggio continua sperando di migliorare il futuro

Per quelli che guardano il muro di Tijuana la droga passa ma non le persone
vendere speranze ai coyote abbandonati nel deserto
per le donne afghane violentate per gli uomini e le guerre sbagliate
ragazzi e ragazze senza istruzione uscire di casa è lasciare una prigione

la mia casa è la casa per chi abita questo mondo
niente porte né muri per chi sta cercando ancora il suo posto sicuro
nella mia casa il letto è pronto non dormire nel blu profondo
niente porte né muri per chi sta lottando ancora per il suo futuro
niente porte né muri per chi sta lottando per il nostro futuro