BIOGRAFIA
La Malaleche: tra Patchanka e Impegno Sociale
Biografia
La band La Malaleche, nata nel 2015 tra Monza e Bergamo, ha un'anima a doppio binario: acustica ed esplosiva.
Un progetto di musica patchanka che abbraccia il folk, la musica reggae, la rumba e il rock'n'roll, creando un mix di generi su cui poter ballare, una carica per smuovere corpi e identità.
Le Radici e il Debutto
Il 25 maggio 2015, al circolo Maite di Città Alta a Bergamo, avviene la prima esibizione de La Malaleche, segnando la nascita ufficiale della band.
Nel marzo 2017, il loro primo disco autoprodotto, "Mala Calle", vede la luce. Al suo interno sei brani frutto delle prime esperienze musicali condivise.
Nell'aprile 2019 arriva "Zen★Patchanka", anch'esso autoprodotto. L'album, caratterizzato dalla collaborazione con artisti reggae, folk e patchanka, abbraccia varie sonorità e promuove i valori della tolleranza.
Tra i brani spicca il duetto con Cico dei MamaAfr!ka in "Mi casa es tu casa", realizzato durante il lockdown del 2020 con la partecipazione di amici e fan. L'avventura con Cico prosegue con un tour nel Salento nell'estate del 2019.
L'8 marzo 2023, La Malaleche pubblica il singolo "Cuentalo", in collaborazione con Diva Eva, un brano che affronta la tematica della violenza di genere.
Nel luglio dello stesso anno, dalla collaborazione con Tonino Carotone, nasce "Ay Morena" e il relativo videoclip.
Dal 2015, La Malaleche ha calcato numerosi palchi superando le 50 date all'anno, aprendo anche concerti di band come Modena City Ramblers, Bandabardò, Punkreas e Talco.
Impegno Sociale e Riconoscimenti
Sin dalle origini, La Malaleche ha sposato l'impegno sociale e l'antifascismo.
Nel 2017, il gruppo partecipa con un concerto a Cracovia all'iniziativa "In treno per la Memoria", coinvolgendo 500 ragazzi dopo una visita ai campi di Auschwitz e Birkenau. Da questa esperienza nasce il video "Memoria Viva", accompagnato dalla canzone omonima del trio.
Sempre nel 2017 ha partecipato alla prima edizione del Festival dell’Orgoglio Antirazzista e Migrante, a Pontida, accanto ad artisti come Eugenio Bennato, Tonino Carotone, 99 Posse, Ciccio Merolla, Valerio Jovine, e tanti altri.
Nel gennaio 2018, La Malaleche inaugura il Bosco della memoria di Monza e collabora con ISREC, l'Istituto Bergamasco per la Storia della Resistenza e Dell'Età Contemporanea, tramite laboratori musicali e un concerto a Parigi nel maggio 2018.
All'inizio del 2018, nasce "Palco senza barriere", un progetto in collaborazione con la Onlus Fondazione e Associazione Stefania. Qui, i brani de La Malaleche si uniscono a un'orchestra di dieci artisti con diverse abilità cognitive e motorie, dando vita al brano "La differenza non è una sottrazione". Nel 2019, lo spettacolo fa parte delle programmazioni di Parco Tittoni a Desio e del circuito di Musicamorfosi.
Nel luglio 2018, il brano "Siamo Migranti" si aggiudica il Premio Giuria Popolare alla XXI edizione del Festival Voci per la Libertà di Amnesty International Italia, premio che come dimostra la foto, Dario Brunori ha tentato di oscurare.
Il 30 marzo 2019 La Malaleche viene invitata a suonare per il Corteo Verona Transfemminista, organizzato da Non Una Di Meno, in piena opposizione all'istituzione del Family Day e a sostegno della libertà di autodeterminazione delle donne e di tutte le soggettività LGBT*QI+.
Nel 2023 il brano "Cuentalo", che affronta il tema della violenza di genere, si aggiudica il Premio della Critica alla XXVI edizione del Festival Voci per la Libertà di Amnesty International Italia.
La Malaleche è composta da:
Foto di Alessandro Pozzi